Penso che la paura principale dell'ipocondriaco, me in prima fila, nasce da una lotta intestina (non a caso).
Per una persona normale esiste il buono ed il cattivo.
Per me esiste sia il buono che il cattivo nello stesso istante; Un concetto un pò quantistico certo ne sono cosciente.
E queste fluttuazioni sono fonte delle mie paure, perchè noostante abbia la possibilità di scegliere tra il bene ed il male scelgo sempre il male.
Come una sorta di auto-punizione per chissà quale peccato abbia compiuto.
Beninteso non si tratta di male del tipo "picchio un bambino" o del bene tipo "lascio l'elemosina al poverello".
Parlo di pensieri positivi e negativi, per tutto quello che positivo o negativo vogliano dire.
Penso che anche in questo discorso c'entri la memoria, come per la sfiga del post precedente.
La memoria che, in determinate situazioni, ha sempre vinto il negativo, e questa convinzione fa pendere sempre la bilancia dalla solita parte tanto che il nome bilancia perde così di significato.
A volte mi chiedo perchè mi voglio cosí male, ma questo penso ve lo sarete chiesto anche voi che leggete.
La psicologia dice "cerca di capire il perchè" così portando tutto alla coscienza è più semplice da risolvere, mentre la PNL dice "fregatene del perchè e cancella semplicemente il problema...".
Decisamente propendo per la PNL perché si avvicina piú alla mia idea di programmatore.
Non sono in cura da nessuno psicologo/psichiatra e non seguo nessun corso PNL, anche perchè credo che il mio scopo qui sulla terra sia arrivare al nirvana.
E per giungere al nirvana occorre tanta sofferenza, ma tanta proprio tanta perchè bisogna esserne sazi e gettarla come spazzatura.
DanTheVoivod
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