giovedì 27 ottobre 2011
Scusate l'assenza!
Allora come state?
Bene?
BENE?
Ma com'è possibile?
Gli ipo non possono stare bene, è come dire che il sole si è rabbuiato, oppure che l'ombra è raggiante!
Per noi lo stare bene è un pò come la neve, ha una sua forma, una sua geometria, una sua consistenza, ma appena l'afferri si scioglie e ritorna ad essere acqua.
Proprio così, per noi lo stare bene ha le stesse caratteristiche del fiocco di neve.
Noi siamo acqua (nel nostro caso ipotetici malati) e se la temperatura scende (la felicità, lo stare bene) diventiamo cristalli, ma appena appena la temperatura risale torniamo nel nostro stato naturale (di ipotetici malati terminali).
Ma sarà sempre così?
Beh, visto il raffronto appena fatto direi di sì.
Se è il nostro stato naturale c'è ben poco da fare, ma perchè essere negativi?
Diciamo che ci "altaleneremo" tra lo stare bene e male per il resto della nostra vita finquando non andremo al polo nord e lì saremo per sempre dei cristalli.
Saluto tutti gli eventuali lettori.
DanTheVoivod
giovedì 13 ottobre 2011
Prossima release
Sempre attenti all'ultima versione del sistema operativo del nostro cellulare, del nostro computer, del nostro tablet, della nostra lavastoviglie (?!?).
Ma del nostro cervello quando arriva la versione 2.0?
Vedete, quando esce una nuova versione di un programma o di un sistema operativo significa che una o più persone hanno "sputato" sangue per rendere un sistema più performante o più stabile.
Quando esce una nuova versione del cervello vuol dire che una sola persona (il proprietario del cervello) ha sputato sangue per correggere i bug ed ottimizzare le risorse di sistema.
Perchè preghiamo tutti i santi del calendario in modo che un "bug" scompaia da solo senza averci sputato sangue sopra?
Il nostro cervello ha un bug?
Cerchiamo di metterlo a posto.
Come?
Con la programmazione semplice.
Questo è l'insegnamento della PNL.
Programmare il proprio cervello nello stesso esatto modo in cui si è auto-programmato nell'attimo in cui abbiamo associato un evento negativo ad una situazione.
Risultato dell'auto-programmazione :
Immagine -> Pericolo.
Risultato della programmazione volontaria:
Immagine -> Niente pericolo.
Risultato dell'analisi :
L'immagine è la chiave.
L'interpretazione è una comodità, uno "sforzo minore", un non utilizzo del cervello, una "short-cut".
Un qualcosa di immediata utilità che DEVE necessariamente oltrepassare il filtro razionale del cervello.
...
Una fune in penombra->Un serpente?->Scappa!
Un serpente?
In piena città?
Scorciatoie.
In informatica si dice : "Meno controlli più velocità".
DanTheVoivod
mercoledì 5 ottobre 2011
Il karma
E se veramente abbiamo fatto qualcosa di sbagliato nella vita precedente?
Oppure ci è accaduto qualcosa di male nella vita precedente?
Metti che io, per esempio, nella vita passata abbia ucciso una persona accoltellandola
allo stomaco.
Il mio eterno problema allo stomaco potrebbe essere la punizione della mia azione.
Come se il karma dicesse : "Dalla nascita, e per sempre, proverai dolore esattamente
nel punto in cui hai dato la morte alla persona X nel 19XX."
E se fossi stato un pluriomicida?
Si spiegherebbero anche gli altri dolori o cosette che non funzionano bene, no?
Quindi le nostra paure potrebbero essere paure dettate dalla paura di dover scontare
ciò che abbiamo fatto nelle vite precedenti.
Un piccolo giochino di parole che spiega molto.
Forse.
O forse no?
Riflettiamoci.
DanTheVoivod
domenica 2 ottobre 2011
Perché
Cosa?
Il perché si chiede a chi ha un'idea ben precisa di tutto il sistema, no?
Se qualcuno inesperto di informatica e di computer mi viene a chiedere perché e come i virus hanno infettato il suo computer io gli rispondo : "tu sai cos'é un bit?".
La risposta é sempre no, e da qui a dire "e allora?" il passo é breve.
Quindi come ci si può domandare il perché accadono certe cose se non si ha una visione completa ed olistica della vita?
L'ignorante informatico accetta il fatto che il proprio computer possa essere "infettato", e noi poveri ignoranti di vita dobbiamo accetare il fatto che il nostro "computer" possa essere infettato da pensieri malsani.
Ma l'ignorante informatico per quanto dovrá attendere finquando il suo computer sia inattaccabile dai virus?
Finquando non si sarà rotto le balle, poi cercherá una soluzione, magari a basso costo!
E noi ancora non ci siamo rotti le balle di questo essere attaccati continuamente da "virus" cerebrali?
E se prendessimo coscienza di questo?
E se considerassimo le nostre paranoie come i virus informatici?
In realtá é di questo che si parla:"virus".
DanTheVoivod